Asger Harding Granerud

Asger è un giocatore molto tradizionale. Ha iniziato a giocare a carte all’età di 6 anni e a scacchi un paio di anni dopo. Poi è stata la volta di Magic the Gathering, sostituito poi da 15 anni di Warhammer Fantasy Battle. Asger, infatti, è un ex campione del mondo di Fantasy con la nazionale danese!

È cresciuto tra Mozambico e Danimarca, e dopo aver finito il liceo ha trovato lavoro presso il quartier generale di Games Workshop in Inghilterra, mirando a diventare un game designer. La cosa purtroppo non ha funzionato, quindi è tornato a Copenaghen e ha trascorso gli anni successivi a conseguire un master in amministrazione pubblica e studi sullo sviluppo. Dopo l’università ha poi fondato e gestito un’azienda di distribuzione di giochi da tavolo con circa duemila titoli disponibili, e ha anche co-fondato un negozio al dettaglio di giochi da tavolo a Copenaghen.

Nel febbraio 2018 ha lasciato tutto alle spalle e si è concentrato a tempo pieno sul game design. Se non sta giocando, potresti trovarlo nella palestra di arrampicata più vicina, luogo in cui ha anche incontrato il suo co-designer Daniel.

Daniel Skjold Pedersen

Nato nel 1981, Daniel vive a Copenaghen con la sua compagna Julie e i loro due figli, Ellen e Otto. I giochi e il divertimento hanno costituito una parte importante della sua vita, prima da bambino e poi di nuovo nella sua vita adulta da quando ha riscoperto i giochi da tavolo dieci anni fa.

Ha trascorso l’infanzia in una piccola città danese dove ha sempre trovato il modo di competere e imporre (alcuni direbbero inventare) regole variabili, con grande rammarico del fratello minore che continuava a pensare di avere la possibilità di vincere almeno una partita di Indovina Chi? o il croquet su prato. Non è una grande sorpresa trovare Daniel all’opera anche oggi con i giochi da tavolo, anche se ci sono volute alcune deviazioni per arrivare fin qui. Ha giocato a calcio a livello professionale e ha conseguito una laurea in scienze politiche presso l’Università di Copenaghen e presso la Sciences Po a Parigi, tutto ciò prima di muovere i primi passi nel mondo del game design nel 2013.

È bastata una visita allo Spiel di Essen per venire immediatamente colpito dal virus che lo ha portato a ideare giochi come il candidato al Kinderspiel des Jahres Panic Mansion, lo storico 13 Days e l’avventuroso cooperativo Deep Blue.